Indumenti usati
Cosa conferire per un riciclo di qualità Abiti e indumenti dismessi, anche vintage, lana, tendaggi e tovaglie, borse, cinture, calzature dismesse. Non si devono conferire stracci unti, calzature rotte o non appaiate. Il materiale in buono stato è destinato al riutilizzo, quello usurato viene riciclato comunque per recuperarne le fibre tessili. |
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La raccolta di indumenti usati è un processo virtuoso che dona ai capi di abbigliamento dismessi una seconda vita in paesi in via di sviluppo. Gli indumenti usati vengono selezionati: si eliminano i capi non recuperabili e si suddividono gli indumenti recuperabili da quelli riciclabili e riutilizzabili. I materiali da recuperare sono ceduti ad aziende specializzate per il recupero come stracci. Gli indumenti a maglia possono essere riciclati. Gli indumenti riutilizzabili sono invece suddivisi tra estivi ed invernali: i primi sono trasferiti in Africa, nei paesi in cui sono attivi i circuiti di distribuzione, dove generano lavoro e sviluppo, mentre i secondi vengono rivenduti in Europa, per finanziare i progetti ed i trasporti. Tra questi si segnalano i capi anni ‘70, ’80, destinati al mercato “vintage”. |
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